Marco Campigli - Gondi, una dinastia fiorentina ed il suo palazzo

Palazzo Gondi

Storico dell’arte, fra i più brillanti dalla nuova generazione, ha fatto rivivere il maestoso e monumentale Camino in pietra forte di Giuliano da Sangallo, che troneggia nel Salone di Palazzo Gondi. Ha descritto i quattro elementi, aria, acqua, fuoco e terra che hanno ispirato l’importante opera, collegata strettamente alle armi Gondi ed alle due statue, Ercole e Sansone, numi tutelari della famiglia, una voltata verso la porta, l’altra verso la finestra, come a proteggere il cuore del palazzo dagli spiriti cattivi.

Marco Campigli ha studiato nelle Università di Firenze e di Udine, occupandosi principalmente di scultura del Quattrocento e Cinquecento. Docente di Museologia e Letteratura Artistica presso l’Università per Stranieri di Siena, ha scritto il volume dedicato all’opera dello scultore “Agostino di Duccio, fiorentino di nascita ma per un decennio attivo a Rimini: Luce e marmo” (Ed. Olschki).

Ha scritto altri due volumi “Visibile pregare. Arte sacra nella Diocesi di San Miniato” (Ed. Pacini Pisa) ed è tornato recentemente a scrivere su Rimini e su Agostino di Duccio in un volume, curato da Antonio Paolucci, dal titolo “Il Tempio Malatestiano” (Ed. Franco Cosimo Panini). Ha coadiuvato alla mostra “Pontormo e il suo seguito nelle terre d’Empoli”. L’ esposizione dedicata a Pontormo, fa parte delle mostre riunite nella “La città degli Uffizi” diretta da Antonio Natali – direttore della Galleria degli Uffizi e curatore scientifico della Casa del Pontormo, ed è curata da Cristina Gelli. L’esposizione di punta è “Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della maniera” curata da Antonio Natali, direttore della Galleria degli uffizi e da Carlo Falciani con sede in Palazzo Strozzi a Firenze.

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